Festival dello Sviluppo Sostenibile. Le possibilità della cultura. Oltre lo status quo.

Le organizzazioni culturali hanno avviato diverse azioni orientate alla realizzazione degli obiettivi dell’agenda 2030. Grazie alla collaborazione di enti diversi, alla presenza di alcune leggi che facilitano processi collaborativi, allo sforzo di sensibilizzazione delle organizzazioni internazionali “di categoria”, si è diffusa la consapevolezza dell’importanza di pratiche diffuse orientate allo sviluppo sostenibile.

 

Questo non è sufficiente: advocacy e pratiche culturali si devono orientare a una “urgenza fattiva” che sappia esprimere intensità più che affanno, innovazione più che improvvisazione, responsabilizzazione oltre allo stupore. La presa in carico collettiva verso lo sviluppo sostenibile presuppone un cambio di sguardo e di passo di gruppi via via più ampi di persone. Ed è su questo che le organizzazioni culturali possono fare la differenza.

 

Alessandro Melis (Padiglione Italia): Comunità “che funzionano” e caratteristiche urbane
Agostino Riitano (Procida capitale della cultura) la cultura non isola.... Appunto.
Paola Dubini (Università Bocconi) organizzazioni culturali e orientamento allo sviluppo sostenibile
Giorgia Fazzini (Lazzaretti Veneziani): sostenibilità ambientale e sociale: rendere attuale la storia
Annalisa Cicerchia (CCW – Cultural Welfare Center) salute, malattia, cultura
Francesca Magliulo (Fondazione EOS): pratiche sostenibili nelle industrie culturali
Lorenzo Casini (MIC) il contesto per una azione culturale orientata alla sostenibilità



Modera: Rosa De Pasquale

 

I relatori interverranno presso il Padiglione Italia alla Biennale di architettura di Venezia, mentre i partecipanti potranno seguire la diretta dell'evento su festivalsvilupposostenibile.it, sulla pagina Facebook dell'ASviS e sul canale YouTube ASviS.